Come diventare NCC: la guida completa
Sapere come diventare NCC, quali sono i requisiti da avere e come accedere al CAP è il primo passo fondamentale per intraprendere questa professione.
Diventare NCC a Milano, a Roma e, in generale, nelle grandi città è una grande opportunità professionale, perfetta per chiunque ami mettersi alla guida di un mezzo e gestire itinerari per turisti, imprenditori, VIP e celebrità.
Per diventare autista NCC c’è uno specifico iter da seguire, con alcuni passaggi indispensabili per accedere alla professione. Vediamo insieme quali sono e come iniziare come NCC.
Che cos’è un NCC?
Con l’acronimo NCC si indica il “Noleggio Con Conducente”, ovvero un servizio di trasporto pubblico non di linea che permette al cliente di “affittare” un veicolo e un driver per gestire una o più tratte.
A differenza dei mezzi di linea come autobus o treni, il NCC non ha orari e tariffe fisse: si tratta, infatti, di un servizio completamente personalizzabile. Il cliente può scegliere il suo autista, il mezzo su cui viaggiare, i punti di partenza e arrivo, i giorni e gli orari.
Il NCC viene utilizzato spesso da imprenditori e manager per spostamenti di lavoro e transfer aeroportuali, ma anche per fiere, eventi, congressi, tour della città e viaggi turistici.
Un NCC può essere richiesto ogni giorno dell’anno a qualunque orario e si utilizza sia per viaggiare in solitaria, sia per viaggiare in famiglia o in gruppo.
Come si svolge il lavoro di un NCC
Se ti stai chiedendo come diventare NCC, sicuramente ti interesserà capire come si svolge concretamente questo lavoro.
Gli autisti NCC hanno il compito di accompagnare i loro clienti nelle destinazioni stabilite, progettando il miglior itinerario. Tra le mansioni di un NCC ci sono:
- Gestire differenti itinerari a seconda del punto di partenza e la destinazione, in modo che il tragitto sia il più confortevole possibile per il cliente;
- Accompagnare manager, imprenditori e professionisti in viaggi di rappresentanza, convegni, meeting aziendali;
- Accompagnare gruppi di turisti in viaggi di piacere in differenti località;
- Gestire transfer aeroportuali, oppure verso stazioni, di una o più persone;
- Ascoltare il cliente in caso di esigenze speciali per il viaggio. Può essere il caso, ad esempio, del trasporto di bambini o anziani.
Come diventare autista Noleggio Con Conducente in Italia?
Per diventare autista NCC in Italia è necessario rispettare una serie di requisiti, indispensabili per poter accedere alla professione. Iniziamo col dire che, nel nostro Paese, il mestiere di NCC è disciplinato dalla Legge n. 21 del 1992 e successive modifiche.
In questa legge quadro sul trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea ci sono dei riferimenti sia agli NCC, sia ai tassisti, che sono l’altra categoria di professionisti adibiti al trasporto non di linea.
Tuttavia, ci sono delle differenze sostanziali tra NCC e tassisti, di cui parleremo nei prossimi paragrafi.
Qual è la differenza tra NCC e tassista
Abbiamo detto che, anche se la legge di riferimento per NCC e tassisti è la stessa, ci sono in realtà molte differenze tra le due professioni.
Vediamole insieme:
- Il prezzo delle corse. Il tassista effettua corse con costi variabili, che dipendono dal tassametro. Con il tassametro, il cliente non può sapere in anticipo quanto spenderà per il tragitto, perché i costi sono influenzati dal tempo di percorrenza e dal traffico. Il NCC, invece, offre sempre costi fissi: il costo del servizio NCC viene comunicato in anticipo e non cambia in caso di traffico o altri fattori;
- I taxi possono sostare in apposite aree designate all’attesa dei clienti. Un NCC, invece, non può sostare in strada per accogliere i clienti: il mezzo può spostarsi solamente in caso di prenotazione e parte da una rimessa situata all’interno del Comune di appartenenza dell’autorizzazione;
- Il tassista può lavorare solamente nel Comune in cui ha la licenza. Al contrario, un NCC può prelevare un cliente in qualunque città, a patto che l’auto parta da una rimessa situata nel Comune di appartenenza dell’autorizzazione. Ciò vuol dire, per un NCC, maggiore libertà di spostamento e possibilità di lavorare anche in altre zone;
- Un NCC non ha vincoli di orari o giorni: può lavorare 24/7. I taxi, invece, lavorano su turni;
- Gli NCC hanno una vasta gamma di veicoli generalmente di fascia medio-alta, tra cui un cliente può scegliere in anticipo; ciò non avviene con i taxi, perché spesso la scelta è vincolata all’offerta che si trova nella piazzola di sosta;
- L’autista NCC può essere prenotato in anticipo, anche tramite app. I taxi si prendono perlopiù nelle aree di sosta, dove possono esserci anche notevoli ritardi o code;
- Un NCC può essere pagato tramite app, se ha un servizio che glielo consente e tramite pos. I taxi non hanno sempre disponibile il pagamento elettronico
- Le auto NCC possono essere di qualunque colore, non bianche come i taxi. In genere le auto NCC sono nere o blu.
Quali sono i requisiti di un NCC
I requisiti per diventare NCC sono:
- Il possesso della patente di guida B da almeno 3 anni;
- Aver compiuto il ventunesimo anno di età;
- Avere il Certificato di Abilitazione Professionale (CAP) o certificato KB;
- Essere iscritto al Ruolo dei conducenti di servizi pubblici non di linea (Bollettone);
- Non avere alcuna pendenza di tipo penale;
- La conclusione degli obblighi scolastici, quindi avere almeno la licenza di terza media.
Come ottenere il CAP (KB) per lavorare come NCC
Per lavorare come NCC è necessario avere il Certificato di Abilitazione Professionale, detto anche CAP o certificato KB.
Il CAP è una patente aggiuntiva alla B e, per conseguirla, è necessario seguire un iter specifico superando un esame presso la Motorizzazione Civile.
L’esame si divide in due differenti prove:
- Un esame scritto, che consiste in 20 domande sulla meccanica dei veicoli e il loro funzionamento, il Codice della Strada e le normative vigenti in materia;
- Un esame orale.
Per poter accedere alla prova orale, è necessario superare la prova scritta. L’esame scritto KB viene superato se il candidato commette al massimo due errori.
La patente KB si rinnova ogni 5 anni; per il rinnovo, è necessario superare anche la visita oculistica, come per la patente B.
Iscrizione al Ruolo dei conducenti dei servizi pubblici non di linea
Per poter lavorare come autista NCC la patente è un requisito necessario, ma non sufficiente. L’accesso alla professione è legato ad una sorta di “licenza NCC” che si ottiene iscrivendosi Ruolo dei conducenti dei servizi pubblici non di linea.
Questo registro viene tenuto dalla Camera di Commercio e attesta l’abilità del driver a esercitare la professione.
Quanto guadagna un NCC
Lo stipendio di un NCC può variare a seconda di come viene svolta la professione. A differenza dei tassisti, gli NCC hanno molta più libertà di scelta sulle modalità e i tempi di lavoro: si può lavorare come dipendente o come libero professionista e si possono decidere potenzialmente giorni e orari di lavoro.
In caso di autisti NCC con partita IVA, le dinamiche che regolano il mercato sono le stesse di qualunque altro libero professionista: potrai decidere le tue tariffe, la tua clientela ideale, con quali mezzi lavorare, quanto lavorare e in quali fasce orarie.
Ecco perché non è così immediato definire lo stipendio di un autista NCC, perché le variabili sono diverse.
Secondo le statistiche, un autista NCC ha uno stipendio medio di circa 30.000 euro l’anno, con un lavoro da dipendente.
Tuttavia, con un’azienda NCC o la libera professione, queste cifre possono salire notevolmente.
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