NCC come secondo lavoro: è davvero possibile?
La professione di autista NCC è sempre più popolare tra coloro che amano stare alla guida e gestire il trasporto di passeggeri. La crescita della popolarità di questa professione ha portato alla diffusione del NCC come secondo lavoro tra driver e aspiranti tali.
Ci sono, infatti, persone che hanno già un’altra occupazione principale e che vorrebbero gradualmente dedicarsi solamente all’attività di driver. Oppure, ci sono professionisti che per motivi personali (studio, impegni familiari) lavorano come autisti NCC part time.
Ma è davvero possibile far conciliare l’attività di NCC e lavoro dipendente di altra natura? Vediamo insieme come gestire il lavoro di NCC, quali sono i requisiti di ingresso alla professione e come trovare lavoro come autista.
Chi è e cosa fa un autista NCC?
Prima di analizzare le opportunità di un secondo lavoro come NCC, vediamo nel concreto chi è e di cosa si occupa questo professionista.
Un autista NCC ha il compito di condurre uno o più passeggeri a destinazione, gestendo il loro itinerario e tutelando il benessere e la sicurezza a bordo.
Nello specifico, un driver assolve a diversi compiti:
- Il trasporto di passeggeri, che avviene utilizzando un veicolo di diversa natura, dalle auto ai minivan. Le auto della flotta NCC sono confortevoli e lussuose, adatte per chi cerca un servizio esclusivo e di alta gamma;
- La gestione della tratta, che prevede uno studio e una pianificazione dell’itinerario da gestire. Per questo un driver deve conoscere il Codice della Strada e le regole di viabilità;
- La cura del veicolo. Un autista deve controllare sempre le condizioni della propria auto di servizio, assicurandosi che sia sicura, pulita e confortevole.
Come puoi vedere, si tratta di una professione ricca di sfaccettature, che richiede studio e impegno. Questo è ancora più vero se consideriamo che, molto spesso, la clientela di un NCC è composta da VIP, celebrities, politici e top manager.
Si può fare l’autista privato come secondo lavoro?
Si, è possibile fare il NCC come secondo lavoro, a patto però di tener conto di diversi fattori:
- Il tempo a tua disposizione
- I requisiti per diventare NCC
- Il conflitto di interesse
- Gli aspetti fiscali
Vediamo insieme in che modo questi elementi impattano sulla decisione di diventare autista part time.
Il tempo a tua disposizione
La gestione del tempo è una skill fondamentale per un autista, ancor di più se ha un altro lavoro. Se stai pensando di entrare nel mercato del Noleggio Con Conducente, sappi che l’orario di lavoro di un driver può variare molto di giorno in giorno e può richiedere impegno durante le ore serali, i fine settimana e i periodi di maggiore domanda.
Per questo il primo fattore da valutare è la gestione del tempo, sia per evitare stress e sovraccarichi, sia per garantire un servizio efficiente ai tuoi clienti.
I requisiti per diventare NCC
Diventare un autista e ottenere una licenza NCC richiede il superamento di una serie di step e il soddisfacimento di alcune condizioni, richieste dalla legge.
Ecco perché non è così facile e immediato lavorare come NCC per “arrotondare”: dovrai, infatti, assicurarti di possedere i requisiti di base per intraprendere questa professione.
La legge n. 21/1992 e successive modificazioni ha stabilito che, per diventare NCC, è necessario:
- Il possesso della patente di guida B da almeno 3 anni;
- Almeno 21 anni di età;
- Il Certificato di Abilitazione Professionale (CAP) o certificato KB. Si tratta di una patente aggiuntiva alla B che si ottiene superando un esame scritto e orale presso la Motorizzazione Civile. Una volta ottenuta, la patente KB deve essere rinnovata ogni 5 anni.
- L’iscrizione al Ruolo dei conducenti di servizi pubblici non di linea (Bollettone). Si tratta di un registro, presente nelle Camere di Commercio, che raccoglie tutti i conducenti di NCC e taxi e, di fatto, rappresenta una “licenza NCC” vera e propria, perché abilita alla professione;
- L’assenza di pendenze di tipo penale;
- L’adempimento degli obblighi scolastici, quindi avere almeno la licenza di terza media.
Anche solo l’assenza di uno di questi requisiti impedisce ad un aspirante driver di intraprendere la professione. Se vuoi avviarti a questa carriera, dunque, assicurati di acquisire ciascuno di questi elementi.
Il conflitto di interesse
Un altro tema da trattare quando si parla di secondo lavoro come NCC riguarda gli eventuali conflitti di interesse con il primo lavoro.
I conflitti di interesse possono emergere se svolgi più di un lavoro contemporaneamente, specialmente se i lavori sono in qualche modo correlati o se potrebbero influenzarsi reciprocamente.
Nel caso specifico, i conflitti potrebbero nascere perché il tuo primo lavoro è correlato al mondo dei trasporti e dei servizi, oppure per specifiche contrattuali che ti impediscono di fare altri lavori. E ancora, il tuo primo lavoro potrebbe assorbirti talmente tante energie da non lasciarti spazio per altro, oppure potrebbe operare in diretta concorrenza col settore NCC.
Gli aspetti fiscali
Infine, un altro tema importante da trattare riguarda la fiscalità. I guadagni che otterrai come NCC influiranno sulla tua posizione fiscale e, per questo, è importante rivolgerti ad un consulente per gestire correttamente la tua contabilità.
Ciò che possiamo dirti è che:
- I redditi percepiti come driver NCC devono essere dichiarati come reddito nella tua dichiarazione dei redditi, anche se questo rappresenta il tuo secondo lavoro;
- Se vuoi entrare nel mondo del Noleggio Con Conducente come libero professionista, potrebbero esserci alcune differenze rispetto ai redditi da lavoro dipendente. In particolare, potresti dover gestire ulteriori contributi previdenziali o assicurazioni professionali;
- La partita IVA ordinaria o una società danno diritto alla deduzione di alcune spese aziendali legate alla tua attività di autista privato, come il carburante, la manutenzione del veicolo, le spese per l’assicurazione e altri costi correlati.
Se hai un altro lavoro come dipendente, valuta con attenzione il regime fiscale da applicare e le eventuali variazioni dell’aliquota per le tasse da versare ogni anno.
Fare il NCC conviene?
La risposta breve è si: questa professione può offrire molte soddisfazioni, soprattutto se fatta a tempo pieno.
Parlando di NCC e vantaggi, ci sono sicuramente tante opportunità legate a questo lavoro:
- Flessibilità. Lavorare come autista NCC ti permette di avere un orario flessibile, specialmente se hai una tua azienda o sei un lavoratore autonomo. Spesso gli autisti possono scegliere quando lavorare, modulando il lavoro sulle proprie esigenze;
- Guadagni. L’autista NCC può guadagnare cifre interessanti, soprattutto con l’avanzare dell’esperienza. In più, potrai aumentare le entrate lavorando durante le fasce orarie di maggior richiesta o in occasioni speciali, come festività e ricorrenze;
- Controllo. Molti autisti NCC lavorano come liberi professionisti o gestiscono la propria azienda di NCC. Questo offre un alto livello di controllo e autonomia nella gestione dell’attività, compresi la scelta dei clienti, delle tariffe e delle strategie di marketing da applicare;
- Relazioni. Lavorare come driver ti permette di entrare in contatto con personalità importanti e crescere professionalmente. Non solo: entrando nella Community LiMO, potrai sviluppare relazioni anche con altri driver come te e coltivare nuove conoscenze.
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